Nel dormiveglia, sento che l’aria accanto a me si sposta – come se ci fosse qualcuno, al mio fianco, che mi osserva con rispettoso silenzio per timore, forse, di destarmi. Le mie labbra si muovono a formare un tenero sorriso mentre, senza aprire gli occhi, sollevo le mani a sfiorare un volto ben familiare.
«Chi sei tu che avvolto nella notte inciampi così nei miei pensieri?» Sussurro dolcemente, mentre respiro il suo desiderabile profumo che mi penetra fin dentro le ossa.
«Con un nome non so dirti chi sono», mormora al mio orecchio, facendo scorrere le sue labbra bollenti sulla pelle del mio mento fin su, al lobo, e poi di nuovo giù, accanto alle labbra. «Il mio nome, cara santa, mi è odioso, perché è tuo nemico. Se l’avessi scritto, lo strapperei».
Finalmente dischiudo le palpebre, vedendo intorno a me nient’altro che oscurità, ma sentendo il peso confortevole del suo corpo sopra il mio e il suo capo chino nell’incavo del mio collo, aspirando il mio profumo. Una mia mano scivola tra i suoi capelli, accarezzandoli mentre le sue labbra si dischiudono e la punta della sua lingua mi assaggia vorace e impudica la pelle, strappandomi un gemito.
«Il mio orecchio non ha ancora bevuto cento parole di quella voce, e già ne riconosco il suono: non sei tu Erik, e Fantasma?»
La sua risata gentile ci strappa a quel gioco, mentre solleva il viso sul mio e mi posa un bacio sulla punta del naso. «Non credo che sia questa la versione di Shakespeare…» Mi rimprovera con finta indignazione.
«La bravura di un attore sta nella sua capacità di interpretazione e di improvvisazione», ribatto, con un tono fintamente presuntuoso.
Gli strappo l’ennesimo sorriso, prima che le sue labbra si posino decise sulle mie, rubandomi un bacio e un gemito che mi è impossibile celare. Le mie mani sono subito dietro la sua nuca, tra i suoi capelli, lo attirano più vicino e faccio poi sì che il suo corpo combaci col mio, perfettamente, come se fossimo stati creati per esistere unicamente insieme.
«Il mio Romeo…» Gli sussurro tra un bacio e l’altro.
«La mia Giulietta…» Replica, con lo stesso tono.
«Chi sei tu che avvolto nella notte inciampi così nei miei pensieri?» Sussurro dolcemente, mentre respiro il suo desiderabile profumo che mi penetra fin dentro le ossa.
«Con un nome non so dirti chi sono», mormora al mio orecchio, facendo scorrere le sue labbra bollenti sulla pelle del mio mento fin su, al lobo, e poi di nuovo giù, accanto alle labbra. «Il mio nome, cara santa, mi è odioso, perché è tuo nemico. Se l’avessi scritto, lo strapperei».
Finalmente dischiudo le palpebre, vedendo intorno a me nient’altro che oscurità, ma sentendo il peso confortevole del suo corpo sopra il mio e il suo capo chino nell’incavo del mio collo, aspirando il mio profumo. Una mia mano scivola tra i suoi capelli, accarezzandoli mentre le sue labbra si dischiudono e la punta della sua lingua mi assaggia vorace e impudica la pelle, strappandomi un gemito.
«Il mio orecchio non ha ancora bevuto cento parole di quella voce, e già ne riconosco il suono: non sei tu Erik, e Fantasma?»
La sua risata gentile ci strappa a quel gioco, mentre solleva il viso sul mio e mi posa un bacio sulla punta del naso. «Non credo che sia questa la versione di Shakespeare…» Mi rimprovera con finta indignazione.
«La bravura di un attore sta nella sua capacità di interpretazione e di improvvisazione», ribatto, con un tono fintamente presuntuoso.
Gli strappo l’ennesimo sorriso, prima che le sue labbra si posino decise sulle mie, rubandomi un bacio e un gemito che mi è impossibile celare. Le mie mani sono subito dietro la sua nuca, tra i suoi capelli, lo attirano più vicino e faccio poi sì che il suo corpo combaci col mio, perfettamente, come se fossimo stati creati per esistere unicamente insieme.
«Il mio Romeo…» Gli sussurro tra un bacio e l’altro.
«La mia Giulietta…» Replica, con lo stesso tono.
______________________________________________________________
Piccolo frammento di una storia momentaneamente in fase di scrittura - tradotto:
non sono ancora arrivata a descrivere un simile rapporto tra i personaggi. xD
Mi auguro, ad ogni modo, di poterlo fare presto!
http://www.efpfanfic.net/viewstory.php?sid=480701&i=1 --> Qui la storia in questione.
Un abbraccio, di nuovo buon Natale!
Giuly.
